FERNANDO AGUIAR “Ecologic Sonnet” made in 2005. This image is of the Sonnet in 2011

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  1. LA DANZA DELLE API

    Danzavamo la danza delle api,
    piccola madre, col falò in veglia
    e la polvere a far festa sui muri;
    oscurità di battute terre
    tra le dita, sulla bocca, sui piedi
    tenuti in piedi dall’abbraccio: tu,
    di vaste assenze adornata e fiera,
    di salmi addosso al petto, incauta fosti
    tra le libertà rupestri e le cime
    a fingerci certe d’antiche certezze
    vergate da albe nude dianzi al sole.

    Volesti inondarmi di futuro, ed egli
    un dì sputò nero sulla tavola
    nostra appena imbandita, ignaro
    della tua mano sugli specchi, della
    mia voce che ti danzava poesie
    tra i capelli, intrecciandoli. Non altro
    scorsi che fuoco ingoiare fuoco;
    il ventre nero d’un idioma stretto
    tra i loro denti e le mie cosce e le mie
    cose, la mia casa, e noi bianche dell’urlo
    dagli abissi evocato, mentre fuoco!
    Fuoco! Fuoco! Fuoco e nessuna veglia
    a vegliar le donne e il muro, e la spola
    vuota d’un altro non ritorno; la muta
    foce di un’alba che di sé ebbe vergogna;
    ma intanto le api danzano altrove,
    le api intanto danzano altrove.

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Grazie per la tua poesia! (max 30 versi)

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